mercoledì 16 luglio 2014

il mulino di Orbetello


La laguna di Orbetello
ha nel mezzo un grande ombrello
che galleggia, rovesciato,
come un fossile spiaggiato,
come un'ostrica, una gerla...
Orbetello è la sua perla!


lunedì 14 luglio 2014

"Uno spesso intonaco di trucco definiva come definitiva, in due lunghe crepe, quella piega che corre dal naso al mento, da ciascun lato della bocca, che viene altrimenti alla luce alla sera, quando ci si prepara per il letto..."
Nadine Gordimer


Ma che mare e solleone
con la spiaggia e l'ombrellone:
prima o poi verrà anche il bello...
ma per ora apri l'ombrello!!!

 

venerdì 11 luglio 2014

ATTENTI AL (PESCE)CANE


Un po' di tempo fa, guardando dalla finestra tutto preso da una curiosa forma di orgoglio "paterno" nei confronti dei miei quattro vasi di fiori, ho pensato:
...un prato non vale
il mio davanzale!
E in effetti, per avere una sola finestra "praticabile" al terzo piano in centro, il mio "giardino" è riuscito a sfoggiare, negli anni, dalla lavanda all'edera, dai pomodori ai nasturzi, dai peperoncini alle petunie... che bellezza, e però chi se li gode? Per usare due versi un po' stantii si potrebbe dire che
...tra fà e disfà
è tutto un lavorà!
E' vero che in questo caso la terra non è bassa e che non si tratta di orto ("che vol vedè l'omo morto"), ma la verità è che i fiori, quelli veri, praticamente non li vedi nemmeno: li immagini. In primavera rinvasi, rincalzi, annaffi, concimi, poti e spippoli: ai primi raggi di sole ti prende bene, guardi gemme e germogli che gonfiano, si ingrossano e si fanno avanti, le nuove foglie prendono un verde sempre più intenso, e poi eccoli, bocci e boccioli... aaah bene, è finita la scuola. 
Le giornate sono più lunghe e più calde, le finestre stanno aperte a giornate intere, i tetti di Pescia diventano rossi, rugginosi e secchi, riverberano e mandano bagliori e le tue piante, lì ad un palmo dalla tua mano, promettono le meraviglie di Flora se solo ci fosse il tempo di aspettarle. E invece è già tardi, si sente aria di Palio, i tamburi cominciano a risuonarti in testa... non ti resta che impacchettare vasi e vasetti, sistemare piante e piantine e portarle in campagna, al Podere, dove qualcun'altro si curerà di nutrirle amorevolmente, di non farle seccare, di vederle esplodere nel loro trionfo di colori. E quello che scoccia di più è che, al ritorno da Siena, dal mare, dal turbinio degli eventi estivi, la fioritura sarà ormai passata (tu vedessi che bellezza le tue petunie quest'anno...) e le piante, ahimè, saranno diventate troppo grandi e floride per quei vasini micragnosi; non resta che svasare di nuovo, trovare a queste veterane "vedrivestite" un luogo più consono al Podere e ricominciare da capo
Forse si intende questo quando si parla di moto infinito...




mercoledì 9 luglio 2014

Fuggono veloci nella polvere...


Mille vessilli scintillano al sol...


Pret a porter
 "nominrima"
Matilde


Vento, sole, pioggia e schiarite... il peggiore dei "tempi uggiosi", quello che non ti fa prendere la moto, che ti costringe a vestirti a strati, che in piena estate ti fa venire il raffreddore, l'allergia, il mal di gola, insomma il palletico! Sarà possibile dover uscire con l'ombrello mentre brilla il solleone, doversi portare un cambio di scarpe per andare al mare, rischiare di "infangarsi" a luglio? Mah, l'unica - se non vuoi lasciarti fermare - è non darti per vinto, saper scegliere il mezzo di trasporto adatto e soprattutto
stare attento...
ai colpi di vento!!!

lunedì 7 luglio 2014

...


Ah, bene, "che godìolo", finalmente si può andare al mare... calma, serenità, riposo, relax. Al mare stanno tutti bene, tutti calmi, sorridenti, abbronzati, abbrustoliti e "affisicati", felici come pesci nel loro elemento naturale, insomma. Altro che uomini e caporali, pesci bisognerebbe essere, felici come pesci nell'acqua, ecco!
Felici come pesci nell'acqua? Mah, bisognerebbe chiederlo ai pesci: e schiva una rete, e scansa un palamito, e sbatacchia in una boa, e vai ancora una volta in tasca all'appuntamento col cacciucco, hai sempre da guardarti dai tuoi simili, perchè si sa, homo homini lupus, o meglio pesce grande mangia pesce piccolo: e allora vedrai che alla fine va bene anche essere "òmini"... l'importante è non essere "omìni"! 


sabato 5 luglio 2014