venerdì 30 maggio 2014

Avete presente quando si dice "ho delle strane vibrazioni"? Ecco, oggi ho percepito delle vibrazioni. Per la verità non sono affatto strane, anzi, sono chiarissime... il semplice risultato di passi (un po' pesanti) al piano di sopra. 
Si, perchè l'appartamento di sopra è sfitto - o dovrei dire era sfitto? 
Così, nel tempo, ci siamo abituati abbastanza male: guai di lato (telecamere a circuito chiuso ed altre amenità del vicino pazzo), guai di sotto (brodi e fritti repellenti a tutto andare), guai ancora più sotto (cassettine luride del gatto e sacchetti della spazzatura sul pianerottolo), guai di fuori (simpatici ricordini liquidi e solidi di tutti i cani - ed elefanti, a giudicare dalle dimensioni - del circondario), guai di dentro (luci che si accendono e non si spengono, finestre che si aprono e non si chiudono) ma, miracolo, niente sui piani alti... fino ad oggi!!!
Al fortunato neo-inquilino di questo allegro casamento, dunque, a monito dell'orrore e dell'assurdo che lo attendono dietro ogni rampa e su ogni pianerottolo (stante la simpatica vita condominiale) mi sento di inviare il seguente mottetto in rima, composto fresco fresco per l'occasione:

"Può sembrarti anche ridente
colorato e divertente,
ma, passato il primo impatto,
hai da diventarci matto:
già all'interno del quartiere
ne succedono di nere...
ma l'inferno e l'abominio
li raggiunge il condominio!"



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