giovedì 30 agosto 2018
domenica 26 agosto 2018
La pioggia e il pitale
Doveva esser caldo
(destino beffardo)
e invece anche ora
la pioggia lavora.
Lavora anche il vento
ma sono contento:
se non volge al bello
mi basta un ombrello.
Per qualche sternuto
non sono abbattuto
e un colpo di tosse
(qualora ci fosse)
si può sopportare,
mi basta pensare
a quei derelitti,
quei poveri afflitti
da dissenteria
lassù in Camollia.
E mentre festeggio
so che c'è di peggio:
meglio un temporale
che il vostro pitale!!!
sabato 25 agosto 2018
Spero che passi il treno...
Un grande capitano
ha sempre quel che
vuole
tiene il destino in
mano
senza perdersi in fole
e lui se lo sentiva,
voleva, niente meno
che una locomotiva:
“spero che passi il
treno”.
Forse semplicemente
da vero capitano
il buon Franchi pensava
a quei che stan lontano
lontano, piccinini,
dispersi in ogni dove
(popò di contadini)
dalle Taverne a Strove:
ecco, il treno è
passato
con tutti i suoi vagoni
un treno corazzato
dritto per Monteroni!!!
giovedì 23 agosto 2018
I corsari Testa e Palle
“Come mi ero ripromesso quando ho
accettato l'incarico la nostra barca naviga adesso in acque più
tranquille, ma c'è ancora da lavorare, non siamo ancora in porto
(Alabe)”
Capitan Franchi l'Ardimentoso
Come disse il
grande Franchi
capitano della
Piana
non c'è niente che
ci manchi
nel vascel della
Sovrana
“Siamo ricchi,
siam gagliardi
con il capo sulle
spalle
siam violenti e
maramaldi
abbiam cuore, testa
e palle!!!”
e così, dopo il
cappotto
archiviato il caso
Brocci
che – poretto –
ha fatto il botto
ecco pronti i suoi
figliocci.
Palle e Testa,
abbiamo visto
son carattere
essenziale
di chi vuole alzà
la cresta
...ma stavolta è
andata male!
Tra proclami e
spacconate
(treni, navi e
torpedoni)
sono solo gran
boccate
e figure da
cialtroni:
il tuo porto, sorte
grama,
dopo il tuono e la
tempesta,
Porto Alabe si
chiama:
addio palle, cuore
e testa!
mercoledì 22 agosto 2018
Ci sono anni, lustri,
decenni
che non c'è ben di
trascorrere indenni;
non te ne viene una per
dritto...
più si va avanti e più
sembri un relitto!
Prima eri ganzo, facevi
il gradasso,
ora la vita è soltanto un salasso.
Ma quando il gioco si
fa proprio duro
i veri duri ci son di
sicuro
(e in Camollia, per
essere franchi
di veri duri ce ne sono
a branchi!).
Di veri duri, durissimi
in testa
belli impettiti già
pronti a far festa,
si perché poi, tra una
purga e quell'altra,
giù nella Piana la
gente è sì scaltra
da riusci' a fingere
pe' un par di sere
che possa esistere solo
il Braciere...
Bravi ragazzi, pe' uscì
dalle secche
basta far festa co' un
par di bistecche
un fegatello, un bel
salcicciolo
e anche i problemi
prendono il volo.
Se poi non passa
l'incazzatura
ti resta sempre
l'ennesima cura:
apri il tuo cuore, fai
il grande passo,
goditi intero l'immane
prolasso
che in compagnia
evacuare è più bello
...tutti a sedere nel
Pignattello!!!
martedì 21 agosto 2018
...siamo umani
Ora, senza pensare ai
vecchi screzi,
a questi citti diamogli
una mano
che a ripurgassi ormai
ci sono avvezzi
ma a questo giro...
neanche il masgalano!!!
lunedì 20 agosto 2018
LA RESA
...e noi che si pensava fosse il Brocci
a rompe tutti i piatti e a fare i cocci
e invece, tra guerrieri e saltimbanchi,
i meglio piatti te l'ha rotti il
Franchi!
Non calcoliamo il fatto conclamato
che vieni per suonare e sei suonato
(tornare agli anni ottanta te ne spiri
ma è tardi, ormai ne buschi a tutti i
giri).
Lascia perde la storia del Cappotto
che sarà stato il frutto di un
complotto
(perché figurati se l'istricione
si fa fregare in più di un'occasione).
Non calcolà i fantini a mezza pista
lasciati soli tipo camionista
(qualcosa sfugge a tutti in quella
ressa,
se poi i guardiafantini so' di
Tressa...)
Lasciamo perdere come risulti
verso le Consorelle, quando insulti
(meglio soprassedere e andare a letto
se un sei capace a scrivere un sonetto
ed ogni volta che si ricomincia
fai ride tutta Siena e la provincia).
Non commentiamo il Franchi, che, era
ieri,
ti resta a piedi, e va a montà il
Ricceri
(cioè, non so se rendo, cala l'asso:
nientepopodimeno che Salasso
...e te lo monta bello rincartato
se tu non te ne fossi già ammoscato).
Saranno tutti eventi straordinari
o sarà il caso di correre ai ripari?
Nemmeno il tempo di dire “è tutto a
posto”
che zitto zitto ti ripurghi a Agosto:
Dai retta, a rimediar questa frittata
resta la resa... ma incondizionata!
martedì 14 agosto 2018
domenica 12 agosto 2018
Nell'attesa
Se vivi fuori Siena tanta gente
ti porterà più volte a riparlare
del Palio, perchè un c'ha capito
niente
...come se si potesse raccontare!!!
Tanti sono davvero interessati
e l'interesse sembra genuino,
ma poi ci sono quelli “già
imparati”,
convinti, sodi come il travertino!
E ti diranno che l'hanno guardato
tutto in diretta sul canale Rai
però che noia, quanto hanno aspettato
perchè partissero: un finiva mai!
Ci sarà quello che ha la convinzione
che il Palio un sa di niente, è
apparecchiato
“perchè s'è visto alla televisione
che tanto era già tutto organizzato!”
Poi c'è l'animalista duro e puro
che paragona il Palio alla corrida
e prima che tu parli è già sicuro
che il Palio ammazza, più del
pesticida
(con questo, credimi, è una guerra
persa
e non è il caso neanche di tentare
di farci due discorsi, viceversa
mandalo in tasca e poi lascialo stare).
Ma i peggio sono quelli che ogni anno
arrivano col treno e la corriera
lodevoli, incuranti di ogni danno
pur di veder dal vivo la carriera
e chi non trova un palco o una terrazza
-tanti, anche troppi, a voler esse'
onesti-
dopo esse' stati belli ritti in piazza
per ore, se ne vanno tutti pesti.
Per carità, ce ne sarà qualcuno
che quando se ne va non è felice
-e qui un appunto può essere
opportuno-
Il mondo è bello perchè è vario,
dice!
Però mi chiedo, così, sommessamente:
ma se un vi garba perchè è troppo
lento,
se lo trovate finto ed è evidente
che è solo uno spettacolo violento,
'e costa un botto e poi un si vede
niente;
se noi senesi siamo inospitali
e il nostro far guerresco lo dimostra,
se siamo solo degli “originali”...
perchè un ve ne restate a casa vostra?
O non sarebbe meglio sta' a casina
svaccati sul divano, niente male
con il telecomando alla fondina
già bell'e pronto per cambià canale?
E invece no, ci vuoi venì per forza
ti senti ganzo, furbo, intelligente
perchè pensi che il Palio sia una
corsa
...e quindi, è chiaro, un c'hai capito
niente!
Se poi siccome un c'hai capito niente
'è ti permetti di dare lezioni
mi sembra chiaro, limpido, evidente:
meriteresti un paio di ceffoni!
è proprio vero quel che dice il saggio
“chi gode Siena e poi ne dice male
(rimane un attualissimo messaggio)
...dovrebbe fa' la fine del maiale”
domenica 5 agosto 2018
...chi resta in gabbia
Restare in gabbia non sarà uno spasso
ma fossi in te non me la prenderei
tanto se devi rimontà Salasso...
un conti niente neanche se ci sei!
venerdì 3 agosto 2018
Giusto stamani, sotto un cielo uggioso,
più adatto al dormiveglia che al riposo,
andando ciondoloni per la via
ho riflettuto un po’ su questa mia…
e senza quasi rendermene conto
mi son trovato a fare un rendiconto
di tutto il tempo perso e le parole
lasciate a riposare dietro al sole;
rime, disegni, forme e bagatelle
che avrei potuto coglier tra le stelle
(perché di notte, se la lasci fare,
la testa trova il modo di sognare:
i sogni si trasformano in colori…
e poi da lì le rime vengon fuori).
E invece un po’ il lavoro, un po’ gli impegni
mi han fatto tralasciar rime e disegni.
Un po’, va detto, è stato pure indotto
dalla saturazione del Cappotto,
‘che il tristo e derelitto porcospino
è un così bel soggetto, poverino,
bi-ripurgato, sciocco e impenitente
con la sua smania di esser prepotente,
che non ho fatto altro, per due anni
che rivestirlo con gli stessi panni
-o forse farei meglio a dire cenci,
pupazzi d’aria, gomma e pannolenci-
(perché non puoi non premere il grilletto
se te le metton tutte sul dischetto).
Or dunque in Camollia saran balordi
…ma non si può campare di ricordi.
Ci vuole linfa nuova ed una scossa
che mi consenta di darmi una mossa.
Così ho pensato: caro mio ti tocca
di scrivere una bella filastrocca.
Si, ma su che la scrivo questa rima
se non succede qualche cosa prima?
Perché va detto, è tutta una questione
di farsi venir su l’ispirazione.
E qui mi casca l’asino famoso,
ci penso senza darmi mai riposo
ci penso e ci ripenso ma che fare?
Non trovo più una rima da illustrare!
Avrò perso la smania del disegno
la fantasia, lo smalto o anche l’ingegno.
Avrò perso le rime in un cassetto
o tutte le parole sotto al letto.
Urge una soluzione di sicuro
perché per questa strada non carburo.
Mi ci vorrebbe un poco di scompiglio
e allora, vai tranquillo, mi ripiglio.
Così, giusto per riniziare il ballo
coi palchi, i materassi e col cavallo
per metter tutto nuovamente a posto…
sarà il caso di vincere d’Agosto!!!
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