Risveglio,
luglio inoltrato: afa, lenzuola appiccicose, bocca da gotto di
troppo.
Sbadigli,
ti stiri, pensi alla giornata che ti si para davanti tra cori,
sbornie, bagni in fonte, tamburi, bandiere, risate e sfotto'. Fai una
cernita di dolori e doloretti, pensi a cause e concause
(spalla-sventoli, raffreddore-acqua delle fonti, acidità di
stomaco-vino sotto le fonti, ginocchia e caviglie sbriciolate-tuffi e
capriole nelle fonti)... non hai più l'età, che fatica!
Pensi che
a quest'ora potresti essere al mare, sulla spiaggia, coi piedoni a
mollo, una granita gelida in mano e
la gazzetta aperta sulle ultime del calciomercato, e la tua mente
corre ai fortunati villeggianti del BAGNO ELIAS, giovani ruspanti
ripurgati, allegri coltivatori diretti in ferie, professionisti
dell'evacuazione coatta, splendidi atleti in fuga che finalmente
liberi e spensierati, possono confidare in un'estate ininterrotta.
Per loro niente raucedine da cori, niente tendinite da bandiera,
niente fegato in affanno, solo un lungo, depurativo soggiorno nel
purgatorio estivo, in attesa che venga il fresco portandosi forse
appresso un cappotto nuovo nuovo prima dell'imminente Natale. Beati
voi, giovani fortunati natanti nel bruno mare dei liquami
auto-prodotti, beati voi senza limiti e senza pensieri, sciolti
nel prolasso sfinterico, beati voi fieri guardiani dell'onore del
porcellino spinato: che dire di più...
Buon
bagno, ripurgati!!!
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