martedì 10 marzo 2015

"La vita è un concerto" dicono... ma se non sai suonare nemmeno uno strumento?
Sul palco ci devi salire comunque, questo è certo, e allora come la strighi? 
Ti metti in un angolo, seduto dietro le viole e i violoncelli, per ascoltare rapito il virtuoso di turno? 
Ti lasci ammaliare dai brevi a solo curiosi del clarinetto, dell'oboe o del corno inglese? 
Scruti impaziente le mani trafelate del flautista che danzano sul legno e sull'argento?
Rubi le onde fluide e ipnotiche delle dita che accarezzano le corde di un'arpa o cerchi di scomparire dietro i timpani per invidiare meglio coloro i quali, suonando tutti insieme, recitano una parte sola e si trovano perfettamente a loro agio con una sola voce?
Il fatto è che la vita è un concerto da suonare... non si può stare tra il pubblico. Oltretutto rinunciare a salire sul palco per limitarsi a guardare gli altri, accontentarsi di vivere per interposta persona e magari "spippolare" sul web alla ricerca di un surrogato di realtà non è che sia proprio il massimo della vita, no?
La vita è un concerto, certo! E se non sai suonare chi se ne frega! L'importante è salire sul palco, agguantare un violino e provarci: stecca più stecca meno il mondo non crolla e comunque improvvisare non è affatto proibito, anzi... ogni tanto è anche giusto concedersi il bis!   


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