venerdì 4 gennaio 2019


BEFANA 2019

...e in Camollia, anche in questa occasione
solo purganti e un bel po' di carbone!!!


Sapevo di un galletto prepotente
a cui piaceva manovrar la gente.
Di sedie, di sgabelli e di poltrone
faceva volentieri collezione
ma si schermiva sempre, poveretto,
dicendo che l'avevano costretto.
Condiva tutte le sue esternazioni
con colpi bassi e con macchinazioni
per provocar, manco fosse un lavoro,
lo spollinio dei polli tra di loro.
"Divide et impera" era il suo triste motto
di chi piscia dal trespolo di sotto
perché ai giannizzeri vuol dimostrare
che chi sta sopra fa come gli pare.
Usava dispensar conversazione
soltanto a pochi eletti per stagione...
con gli altri, ostentando sicurezza,
si produceva in perle di saggezza!
Era furbissimo, novello Machiavelli,
ma col passar del tempo e dei capelli,
mentre gli altri suonavan tutti in coro
si ritrovò a cantarsela da solo
...perchè alla fine tutti, nel pollaio,
finirono per capir che era un troiaio!!!


martedì 1 gennaio 2019

Il Genio dei Senesi...


DI MERLI E GABBIANI, CIVETTE E FAGIANI
SON PIENE LE CARTE SUDATE DELL’ARTE
E I VATI PIU’ ILLUSTRI, TRA BOSSI, LIGUSTRI,
VIUZZE E CIGLIONI DAI GIALLI LIMONI,
HAN POSTO A SUGGELLI GAZZARRE DI UCCELLI.
TRA IL SOGNO SEGRETO DEI CORVI DI ORVIETO
E QUEI SOLITARI DEI PASSERI RARI
CHE SPICCANO IL VOLO, C’E’ PURE L’ASSIUOLO
CHE PER SOPRAPPIU’ FISCHIETTA CHIU’.
COSI’ OGNI CASTELLO, VILLAGGIO O PAESELLO
DI CASE E RICETTI CHE PUR SI RISPETTI
TRA I PROPRI ATTRIBUTI FA LARGO AI PENNUTI;
CHI ERGE A BLASONE L’ANTICO FALCONE,
CHI UN’AQUILA ALTERA DI GLORIA FORIERA,
PERSINO UN GALLETTO OTTIENE IL RISPETTO
DELL’ASTORE E IL NIBBIO, TRA IL SOLE E IL SINIBBIO,
PURCHE’ SIA COPIOSO DI UN FARE ALTEZZOSO
E SFOGGI MANIERE CURIOSE E PUR FIERE,
ESOTICHE E STRANE QUAL STRUZZI E POIANE
MA SEMPRE E SOLTANTO “AUGELLI DI VANTO”,
CHE FAN DI BELLEZZA, POTENZA E FIEREZZA,
COL POPOLO ACCORTO REAL PASSAPORTO…
DAVVERO UNO STRAZIO! C’E’ APPENA LO SPAZIO
PER TRARCI D’IMPACCIO CON QUALCHE UCCELLACCIO
CHE PROVI A ESSER VERO - NE’ BELLO NE’ FIERO - 
TROVANDO OCCASIONE DI TRAR GUIDERDONE
-SIAN EURO O SESTERZI- DALL’ESSER DIVERSI.
OR DUNQUE AI SENESI CONVIENE LA TESI
DI FARSENE IN BARBA A QUEL CHE ‘UN GLI GARBA!
QUESTO È L’ARGOMENTO DEL RAGIONAMENTO:
MA QUALI RAPACI, PENNUTI FERACI,
UPUPE E PAVONI …SON MEGLIO I PICCIONI
CHE SOLCANO IL CIELO SQUARCIANDO QUEL VELO
DI TAFFETÀ AZZURRO, TRA IL TUONO E IL SUSSURRO,
NEL COLPO PERFETTO DEL BUON MORTARETTO.
PICCIONI VERACI, UCCELLI SALACI,
DI QUEI CHE SI ARRANGIAN ALL’OBRA DEL MANGIA
E STAN TRA I TURISTI DA PROTAGONISTI.
DEI VERI RIBELLI, CHE NON SARAN BELLI,
PERÒ FA PIACERE TORNARLI A VEDERE
RISPONDERE AL “LAMPO” GIRANDO SUL CAMPO.
E QUANTO A VOIALTRI, AVIOFILI SCALTRI,
TENETEVI PURE LE RICCHE BORDURE 
DEI FALSI PIUMAGGI. DA NOI I PERSONAGGI
DI CARTA VELINA, DA SERA A MATTINA
HAN RETTO ABBASTANZA …NON HANNO SPERANZA
PERCHÉ QUEL CHE È FINTO SCOMPARE D’ISTINTO:
PER VIVERE UN SOGNO QUA NON C’È BISOGNO
DI CHI FA “LA RUOTA”, PERCHÉ È COSA NOTA
CHE L’ARIA DI SIENA DA SOLA SCATENA
L’ISTINTO SICURO DEL GENIO PIÙ PURO
E DI UN GHIRIGORO... FA UN CAPOLAVORO!